L'azienda
Verso il 1863 la famiglia Di Cori apre l'attività di vendita e deposito di cappotti in via Rua, una delle vie sparite del centro di Roma, accanto al Teatro Marcello.
Da li il capostipite Elia con i nove figlioli, sette maschi e due femmine, si trasferisce con l'attività in Santa Maria del Pianto e subito dopo in Via dei Baullari 16, dovre apre la sartoria e rivendita di cappotti confezionati.
Elia nel 1925 chiude l'attività di mercante sarto e dopo inizia la vendita all'ingrosso di maglieria davanti all'ombrellaio.
Contemporaneamente apriva un altro punto vendita, per la sartoria in Via dei Baullari 3.
L'attività, fra tutti i figli, viene continuata da Michele che per mezzo dei due figli maschi, Elia e Dario, fanno il necessario per tirare avanti durante la repressione economica del 1930.
Alla fine della seconda guerra mondiale, gli sfollati invadono i locali dei negozi e alla fine della guerra, sempre con l'aiuto incondizionato dei fedeli collaboratori, fra cui le mitiche Willelma e Pierina, che si distinsisero per l'abnegazione sfidando più volte il coprifuoco per consegnare i proventi ai loro datori di lavoro necessari per la loro sopravvivenza.
Inizialmente lavorano come piazzisti, ma subito dopo, rischiando in proprio, fecero il passo necessario per il cambiamento.
Acquistarono, a credito, un pacco da un chilo di lana marchigiana, così detta perché particolarmente grezza e grossa.
Da quel momento, grazie alla fiducia dei fornitori, primo fra tutti la Filateria di Grignasco, prese l'avvio la nuova attività a base soprattutto di filati di lana.
Passati gli anni '70, le maglieriste, diminuiscono semrpe di numero e perciò l'azienda si bilancia fra filati, merceria, maglieria e lingerie, che sono ancora i nostri cavalli di battaglia.